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Requisiti di legittimità per la somministrazione a termine

Cassazione 23445 del 01 agosto 2023: Ripetuti rinnovi di contratti a termine in somministrazione sono illegittimi se l’utilizzatore non dimostri la temporaneità delle esigenze per le quali sono attivati.

La Suprema Corte con la sentenza 23445/2023, confermando un orientamento già espresso in precedenza, ha affermato che i rinnovi ripetuti di contratti a termine attraverso la somministrazione sono da considerarsi illegittimi nel caso in cui l’utilizzatore, convenuto in giudizio, non dimostri che gli stessi sono strettamente correlati ad esigenze di natura temporanea. Nella decisione la Suprema Corte ha richiamato la decisione n. C-681/2018 della Corte di giustizia europea nella quale si suggeriva di verificare se, avanti ad una successione di contratti a tempo determinato avvenuti attraverso un’agenzia di somministrazione, la reiterazione dei contratti avesse l’obiettivo di aggirare i principi fissati dal diritto comunitario.