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L’aula del Senato ha approvato oggi, 14 maggio 2025, la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese. Il testo, che è già stato approvato dalla Camera, non ha subito modifiche, ed è nato da una iniziativa della Cisl. I sì sono stati 85, contrari 21 senatori e astenuti 28.

Per la prima volta in Italia, una legge di iniziativa popolare dà attuazione a un principio
costituzionale, riconoscendo e incentivando, attraverso la contrattazione, la partecipazione
attiva dei lavoratori alla vita delle imprese, come previsto dall’articolo 46 della nostra Carta
fondamentale. Un traguardo che resterà nella storia del mondo del lavoro italiano. Ma soprattutto
è l’inizio di una nuova fase per le relazioni industriali del nostro Paese.

Si tratta di un cambiamento profondo, che promuove quattro forme di partecipazione:
organizzativa, gestionale, economico-finanziaria e consultiva.

Si punta così a:

salari più alti, maggiore sicurezza, benessere lavorativo;
– giustizia e democrazia in azienda;
– un sistema inclusivo, aperto a tutte le imprese, senza distinzioni di dimensione o settore;
– un nuovo protagonismo di chi lavora nelle scelte strategiche della propria azienda